Meno visitatori a Fakuma
Si è chiusa nei giorni scorsi a Friedrichshafen, sul lago di Costanza, la ventinovesima edizione di Fakuma, fiera internazionale delle materie plastiche, appuntamento ormai consolidato per lo stampaggio a iniezione.
I numeri forniti dagli organizzatori parlano di 1.639 espositori (3 in più rispetto al 2023) e 36.675 visitatori nelle cinque giornate di manifestazione. Poco meno della metà degli espositori provenivano dall’estero, in leggero aumento rispetto al 44% dell’anno scorso: 170 sono arrivati dalla Cina che ha sorpassato così l’Italia (142 aziende, una decina in più dell’anno scorso), quindi 81 dalla Svizzera, 77 dall’Austria e 51 dalla Turchia, solo per citare i principali.
Per quanto concerne l’affluenza di quest’anno, i visitatori sono stati meno di quelli dell’anno scorso: 36.675 contro 39.343, ancora lontani dai 48.375 del 2018 e dai 47.650 del 2019, prima dello stop del Covid. Fakuma tornerà sul Lago di Costanza tra due anni, dal 13 al 17 ottobre 2026, poiché – come tradizione – salta gli anni in cui a Dusseldorf si tiene il K, così da evitare inutili sovrapposizioni.