Due imprese su tre non trovano le figure ricercate
Confindustria conferma in una recente indagine quello che le imprese del settore gomma-plastica sanno già, spesso per averlo provato sulla propria pelle: due imprese su tre non riescono a trovare le figure professionali richieste, soprattutto quando si tratta di profili tecnici, dove il mismatch arriva al 69,2%, o le mansioni manuali (58,9%). Relativamente più facile è reperire sul mercato le competenze trasversali, dove le difficoltà vengono segnalate solo dal 16,5% delle imprese, o quelle manageriali, indicate dall’8,3%. Le difficoltà per le imprese – si legge tra le righe dello studio “Competenze e lavoro: l’Indagine Confindustria e le sfide delle imprese” – si concentrano soprattutto in settori chiave come la transizione digitale, dove due aziende su tre segnalano problemi nel trovare competenze adeguate. Anche l’internazionalizzazione rappresenta un’area critica per circa un terzo delle imprese, mentre la transizione green viene indicata dal 15,1% delle aziende come un ambito in cui è complesso reperire figure specializzate.
Per Lucia Aleotti, Vicepresidente Confindustria con delega al Centro Studi, questo è un segno di un forte disallineamento tra competenze richieste e offerte, che non riguarda solo le imprese, ma l’intero Paese, compromettendone lo sviluppo economico. “A peggiorare il quadro – sottolinea Aleotti – contribuiscono il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione, che amplificano la carenza di lavoratori, rendendo necessario aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e attrarre immigrati qualificati”.