Industria chimica chiede misure contro il caro gas
La federazione dell’industria chimica Cefic, insieme ad altre associazioni industriali, ha inviato una lettera al Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen chiedendo un’azione urgente della UE sui prezzi del gas e dell’elettricità.
Una missiva analoga è stata inoltrata al ministro ceco dell’Industria e del commercio, Jozef Síkela.
Nel documento, le associazioni sottolineano che il prezzo record del gas raggiunto due settimane fa sul mercato spot, pari a 334 euro/MWh è 15 volte superiore al livello pre-crisi e 10 volte più alto rispetto a quello pagato negli Stati Uniti, ma è anche ben al di sopra dei prezzi vigenti in Asia. “Vista la concentrazione del mercato sul lato dell’offerta, la volatilità e il livello estremo dei prezzi del gas in Europa, ci si può chiedere se il mercato del gas stia funzionando – affermano i firmatari dell’appello -. Questa situazione ha gravi conseguenze anche per il mercato elettrico”. “Le ultime settimane hanno visto un gran numero di impianti industriali chiudere i battenti o ridurre la produzione in Europa e nelle prossime settimane la situazione si aggraverà – continua la missiva – . Queste massicce riduzioni di capacità aumenteranno la dipendenza dell’Europa dai mercati terzi per le catene di approvvigionamento strategiche e incrementeranno drasticamente le emissioni globali di carbonio”.